Super Cashback: il nuovo trucco usato dai furbetti per scalare la classifica

cashback di stato

Non si finisce mai di trovare novità sui furbetti del Super Cashback: ora c’è un nuovo trucco per scalare velocemente la classifica

C’è un nuovo trucco per i furbetti del Super Cashback che arriva dopo quello che vi abbiamo svelato noi riguardante l’acquisto dei POS su Amazon. A segnalare la cosa i colleghi di DDAY, che raccontano come sia possibile sfruttare SatisPay per scalare in modo rapidissimo la classifica.

Dietro questa inziativa c’è tanto interesse poichè i primi 100.000 con più transazioni ogni 6 mesi, potranno ambire a quello che ormai abbiamo capito essere un ghiottissimo premio: un extra di ben 1500€ oltre a 10% delle transazioni eseguite.

Classifica Super Cashback aggiornata: ancora calma apparente

Nello scorso articolo di qualche giorno fa, abbiamo visto come il 1° in classifica avesse accumulato ben 1757 transazioni in 1 mese e mezzo – una routine con molta probabilità fraudolenta, ma ad oggi non regolamentata dai termini e condizioni ufficiali di tale iniziativa.

In questo nuovo update i dati scendono ancora leggermente. Infatti il primo in classifica nonostante abbia un numero spaventoso di transazioni, resta ancora bloccato a ben 1757 acquisti.

La classifica del 100.000 con più strisciate si chiude invece con 113 transazioni, un numero sicuramente alto ed in salita (prima erano 111).

Scalare la classifica con Satispay – il nuovo trucco

Secondo quanto riportato, i furbetti del cashback possono scalare la classifica almeno in 2 modi con la popolare app di pagamento Satispay, che vi raccontiamo di seguito:

  • Pagare qualcosa, frazionando l’importo in più transazioni: ad esempio acquistando un caffè da 1€ ed inviando al negoziante 5 pagamenti da 0,20€. I negozianti non hanno commissioni extra e accettano volentieri la pratica. In questo modo il furbetto di turno ha accumulato ben 5 pagamenti, anzichè uno solo. Il tutto con un semplice caffè al bar.
  • Donazioni anonime a esercenti a caso: Questo è sicuramente il metodo più originale e strano sentito fino ad ora: basta inviare pagamenti a caso ad esercenti presenti su Satispay, anche di pochi spiccioli, che probabilmente accetteranno visto che alla fine si tratta di una vera e propria donazione senza costi per loro. Il furbetto potrà quindi scalare la classifica velocemente, effettuando transazioni anche in negozi diversi, e senza acquistare nulla.

Secondo quanto raccontato da DDAY, che ha contattato Satispay, pare che l’azienda di pagamenti in questi giorni abbia contattato molti esercenti con tantissime micro-transazioni ravvicinate, proprio per capire cosa stesse succedento. Satispay, ai colleghi, non ha voluto però fornire numeri circa la diffusione di tale pratica.

Altri metodi con cui i furbetti generano transazioni a casa

Sembra assurdo c’è la procedura ed è veramente semplicissima: basta andare su Amazon (e non solo) ed acquistare un popolarissimo ed economico POS da usare in abbinata con lo smartphone. Nel momento in cui scriviamo il SumUp Air costa poco meno di 24€, si abbina con lo smartphone e permette di effettuare pagamenti cashless in estrema semplicità, collegandolo via Bluetooth al proprio smartphone.

E se pensate che un privato non possa usufruire del servizio vi sbagliate di grosso: è acquistabile ed utilizzabile anche se non si possiede la Partita IVA.

Quindi il furbetto di turno compra un POS del genere, SumUp o altri simili (abbiamo preso in oggetto il più popolare, ma ce ne sono tanti altri, chiaramente sono in vendita perchè utilizzati da esercenti e da chi ha vera necessità di accettare pagamenti con carta) prende la sua carta precedentemente registrata all’app iO e inizia a fare transazioni. SumUp, ad esempio trattiene l’1,95% delle spese come commissioni, poi basta impostare un IBAN dove indirizzare i pagamenti ed il gioco è fatto.

Oltre a scalare la classifica del Super Cashback ben più velocemente, chi gioca sporco in questo modo partecipa al tradizionale cashback di Stato, ottenendo anche indietro il 10% di quanto speso, a cui vanno sottratte le commissioni di cui parlavamo prime, che per comodità arrotondiamo al 2%.

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Metodi rischiosi e che (probabilmente) avranno vita breve

I furbetti che sfruttano il cashback in modo fraudolento avranno, probabilmente, vita breve. Oltre ad essere in arrivo un algoritmo pronto a beccare chi usa il cashback in modo potenzialmente fraudolento, il regolamento ufficiale parla di esclusione totale nel caso in cui venisse identificato un comportamento irregolare.

Inoltre, questo travaso di fondi attraverso un POS potrebbe portare questi soggetti a ricevere una visita poco gradita da parte del fisco, a cui dovrebbero poi spiegare, in caso di controlli, la provenienza di quei fondi e i motivi di una simile operazione, mettendo praticamente a nudo la furbata effettuata.

SumUp, con cui la nostra Redazione ha avuto contatti, tiene inoltre a sottolineare che ogni utilizzo non conforme dei servizi e dei dispositivi è sottoposto da sempre all’analisi di algoritmi antifrode ovvero all’attivazione del dipartimento risk&fraud.
Dove viene riscontrato il mancato rispetto dei termini&condizioni, SumUp si riserva la possibilità di intervenire secondo le modalità previste.

Blocco totale del cashback in arrivo?

Ad oggi, nonostante i rumors, non si sa nulla di certo. Quel che è certo è che in settimana l’esecutivo guidato da Draghi dovrà esprimersi al riguardo e la maggioranza pare attualmente spaccata: tra chi vuole sospendere totalmente il Cashback di Stato, risparmiando preziosi Miliardi a chi vuole invece sospendere solo la classifica del Super Cashback e quindi il premio da 1500€ ogni 6 mesi. Altri ancora, probabilmente la proposta più ragionata, vorrebbero introdurre controlli massivi sulle transazioni ed un vero e proprio BAN dei furbetti da cashback.

Cashback di Stato – Sito Ufficiale Cashless Italia

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