Super Cashback: c’è chi si fa le transazioni a casa

cashback di stato

Basta un POS economico e portatile ed il gioco è fatto: transazioni fatte a casa anche senza avere la Partita IVA

Per la scalata alla classifica del Super Cashback c’è chi farebbe davvero chiunque, anche fare transazioni farlocche direttamente in casa propria. A primo impatto penserete che tutto ciò è impossibile visto che gli acquisti online non partecipano al cashback, in realtà, c’è un trucco che molti stanno utilizzando e di cui si “chiacchiera” tranquillamente sul web, in molti forum, che probabilmente molti non conoscono.

cashback di stato

Perchè sono tutti pazzi per il Super Cashback?

Se avete seguito le puntate precedenti di questa nostra inchiesta, avrete la risposta. Per chi si ritrovasse a leggere circa questo argomento solo adesso, possiamo brevemente dire che il motivo è l’extra bonus di 1500€ ogni sei mesi ai primi 100.000 che effettuano più transazioni. Come abbiamo visto in questo precedente articolo, la testa della classifica, è molto in dubbio, visto che si parla di oltre 30 transazioni al giorno.

Come i furbetti generano transazioni a casa?

Sembra assurdo ma la procedura è veramente semplicissima: basta andare su Amazon (e non solo) ed acquistare un popolarissimo ed economico POS da usare in abbinata con lo smartphone. Nel momento in cui scriviamo il SumUp Air costa poco meno di 24€, si abbina con lo smartphone e permette di effettuare pagamenti cashless in estrema semplicità, collegandolo via Bluetooth al proprio smartphone.

E se pensate che un privato non possa usufruire del servizio vi sbagliate di grosso: è acquistabile ed utilizzabile anche se non si possiede la Partita IVA.

Quindi il furbetto di turno compra un POS del genere, SumUp o altri simili (abbiamo preso in oggetto il più popolare, ma ce ne sono tanti altri, chiaramente sono in vendita perchè utilizzati da esercenti e da chi ha vera necessità di accettare pagamenti con carta) prende la sua carta precedentemente registrata all’app iO e inizia a fare transazioni. SumUp, ad esempio trattiene l’1,95% delle spese come commissioni, poi basta impostare un IBAN dove indirizzare i pagamenti ed il gioco è fatto.

Oltre a scalare la classifica del Super Cashback ben più velocemente, chi gioca sporco in questo modo partecipa al tradizionale cashback di Stato, ottenendo anche indietro il 10% di quanto speso, a cui vanno sottratte le commissioni di cui parlavamo prime, che per comodità arrotondiamo al 2%.

apple pay cashback

Metodo rischioso e che (probabilmente) avrà vita breve

I furbetti che sfruttano il cashback in modo fraudolento avranno, probabilmente, vita breve. Oltre ad essere in arrivo un algoritmo pronto a beccare chi usa il cashback in modo potenzialmente fraudolento, il regolamento ufficiale parla di esclusione totale nel caso in cui venisse identificato un comportamento irregolare.

Inoltre, questo travaso di fondi attraverso un POS potrebbe portare questi soggetti a ricevere una visita poco gradita da parte del fisco, a cui dovrebbero poi spiegare, in caso di controlli, la provenienza di quei fondi e i motivi di una simile operazione, mettendo praticamente a nudo la furbata effettuata.

SumUp, con cui la nostra Redazione ha avuto contatti, tiene inoltre a sottolineare che ogni utilizzo non conforme dei servizi e dei dispositivi è sottoposto da sempre all’analisi di algoritmi antifrode ovvero all’attivazione del dipartimento risk&fraud.
Dove viene riscontrato il mancato rispetto dei termini&condizioni, SumUp si riserva la possibilità di intervenire secondo le modalità previste.

Cashback di Stato – Sito Ufficiale Cashless Italia

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