iliad: “Siamo stati insolenti e arroganti, in Italia è tutto da fare”

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Xavier Niel fa mea culpa nell’incontro con la comunità finanziaria: “Siamo stati insolenti e arroganti”. Per l’Italia buoni risultati ma ancora “tutto da fare”

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iliad in Francia, la sua madrepatria, sta perdendo abbonati e il titolo in borsa cade giù a picco: Xavier Niel, patron dell’azienda, nell’incontro tenutosi con la comunità finanziaria successivamente al piano di sviluppo per i prossimi 5 anni è stato chiaro e si è preso le sue colpe:

Abbiamo probabilmente abbassato la guardia e siamo stati insolenti e arroganti. Abbiamo pensato che nessuno potesse batterci, ma abbiamo commesso degli errori. Non ci siamo accorti che le cose non stavano andando. Abbiamo perso delle opportunità, ci siamo adagiati sugli allori, e sono io il primo responsabile davanti agli azionisti, ma anche il primo che ne ha subito le conseguenze”

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Riguardo all’Italia invece, c’è soddisfazione sul numero di clienti, ma Xavier ha detto che ancora lì “tutto resta da fare”. La vendita delle torri a Cellnex darà una boccata di ossigeno e consentirà all’azienda di avere risorse fresche per mandare avanti gli investimenti.

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