Vodafone punta al green: emissioni azzerate entro il 2025

Il gestore rosso si schiera a favore dell’ambiente e si prepara a diventare interamente green, ponendosi tre ambiziosi obiettivi per salvaguardare il pianeta

Vodafone Italia prende sul serio il proprio impegno per l’ambiente e si pone obiettivi ancora più ambiziosi del gruppo madre, arrivando a confermarsi come una delle prime aziende italiane a raggiungere obiettivi importanti in materia di ambiente e protezione dello stesso. È quanto emerge da una nota stampa rilasciata nella giornata odierna, all’interno della quale vengono condivisi dati molto interessanti.

Ma, per avere un quadro chiaro dell’importante lavoro svolto da Vodafone Italia sino ad ora, è bene fare un passo indietro e analizzare gli obiettivi che il gruppo Vodafone si è data su scala globale.

Sono fondamentalmente tre e possiamo così riassumerli:

  1. Entro il 2030, si punta ad azzerare totalmente le proprie emissioni di gas a effetto serra;
  2. Sempre entro il 2030, si punta ad azzerrare le emissioni prodotte dall’energia elettrica acquistata e necessaria al funzionamento della rete;
  3. Infine, ancora entro il 2030, si punta a ridurre del 50% le emissioni derivanti da terze parti in collaborazione con Vodafone, cioè supply chain, negozi, dispositivi e via discorrendo. L’azzeramento totale di queste emissioni viene fissato al 2040.

Considerato quanto sopra, emerge che il lavoro svolto contestualmente da Vodafone Italia ha portato già a dei risultati molto importanti, con un anticipo sui tempi non indifferente. Nello specifico:

  1. Vodafone Italia punta a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2025, quindi ben cinque anni prima rispetto alla deadline imposta a livello globale;
  2. Le emissioni da energia elettrica acquistata sono state già azzerate, poiché l’energia utilizzata in Italia deriva esclusivamente da fonti 100% rinnovabili ed è impiegata non solo per le infrastrutture sul territorio, ma anche nei vari uffici, store e annessi;
  3. Il terzo e ultimo obiettivo non si discosta, in fatto di tema e tempistiche, da quello del capogruppo Vodafone.

In merito ai punti 1 e 2, Vodafone Italia specifica che l’abbattimento delle tempistiche, anticipate di ben 5 anni, sarà possibile grazie ad una rivoluzione del proprio parco auto, che si doterà di auto ibride e/o elettriche, e ad un ammodernamento dei sistemi antincendio attualmente installati sui  Datacenter e sulle centrali telefoniche, sostituendo gli attuali gas che rilasciano emissioni nell’atmosfera con gas inerti e quindi “puliti”.

Gli obiettivi del gruppo Vodafone sono stati approvati da Science Based Targets initiative, una organizzazione nata dalla collaborazione fra il Carbon Disclosure Project (CDP), il Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC), il World Resources Institute (WRI) e il World Wide Fund for Nature (WWF). Essa stabilisce e promuove le pratiche migliori nel definire obiettivi di riduzione su base scientifica e valuta in maniera indipendente i target delle aziende sulla base dei più recenti studi sul cambiamento climatico. Inoltre, gli obiettivi si pongono in linea con le riduzioni necessarie a limitare l’aumento della temperatura a 1.5°C, che è il più ambizioso obiettivo stabilito dall’Accordo di Parigi.

In questo contesto, il gruppo Vodafone è una delle oltre 500 aziende a ottenere la certificazione dei propri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra da parte dell’SBTi.

Infine,  ricordiamo che l’impegno di Vodafone a favore dell’ambiente passa anche per il suo gestore virtuale, .ho Mobile, che si è prefissato l’obiettivo di rinverdire il pianeta, creando una foresta tutta sua, grazie agli alberi che verranno piantati contestualmente all’acquisto di ogni singola Sim.

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