TIM arrivano i rinnovi ogni 4 settimane sulla rete fissa

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Rimodulazione TIM Fisso, arrivano i tanto odiati rinnovi ogni 4 settimane anche per la rete fissa. Fatturazione ogni 8 settimane

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E anche TIM, dopo Vodafone, ci casca. Arrivano i rinnovi ogni 4 settimane anche per il gestore di rete fissa numero 1 in Italia, che si allinea così a Vodafone. La nota arriva come un fulmine a ciel sereno nell’ultima fattura di Febbraio e recita:

Ti informiamo che, a seguito delle mutate condizioni del mercato e a fronte dell’esigenza di allineamento delle nostre offerte al contesto competitivo, a partire dal 1 aprile 2017, le fatture non saranno più mensili ma verranno progressivamente emesse ogni 8 settimane; inoltre il corrispettivo degli abbonamenti delle offerte e dei servizi sarà calcolato su 28 giorni e non più su base mensile. Per effetto delle suddette modifiche contrattuali, si determinerà – da un lato – un incremento del costo delle offerte pari all’8,6% su base annua e – dall’altro – un risparmio fino a 20 euro su base annua (se ricevi ancora la fattura cartacea e utilizzi i bollettini postali come strumenti di pagamento).

Cosa cambia? In buona sostanza, TIM comunica ai suoi clienti che dal 1 Aprile le offerte non si rinnoveranno più su base mensile, ma ogni 4 settimane. Questo causerà un aumento del costo annuo di quasi il 9%. Si comunica inoltre che la fatturazione avverrà ora ogni 8 settimane (“2 mese”), questo secondo il gestore causerà un risparmio a chi paga con bollettino postale o riceve fattura cartacea a casa, per tutti gli altri, solo aumenti.

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Come classico di queste maledette rimodulazioni è prevista la possibilità di cambiare gestore o di cessare la linea senza alcun onere entro il 31 Marzo 2017, così come indicato dalla stessa TIM:

Diritto di recesso Qualora non accettassi qualsiasi variazione sopra indicata, ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, hai il diritto di recedere dal Contratto, o di passare ad altro operatore, senza costi, dandone comunicazione scritta entro il 31 marzo 2017 a TIM, all’indirizzo postale indicato su questa fattura e sulla Carta dei Servizi o via fax al numero gratuito 800.000.187 specificando come oggetto: “modifica delle condizioni contrattuali”. Per tale comunicazione non è obbligatorio l’invio tramite raccomandata A/R. E’ comunque necessario allegare una fotocopia del documento d’identità del cliente titolare del contratto da cessare. Qualora decidessi di recedere e alla linea interessata dalla presente proposta di modifica fosse associato un contratto per l’acquisto rateizzato di un prodotto in corso di vigenza oppure nel caso in cui sia in corso il pagamento rateale del canone di attivazione, le rate residue saranno addebitate in un’unica soluzione oppure potrai continuare a mantenere attiva la modalità di pagamento rateale, comunicandocelo per iscritto nella medesima comunicazione di recesso secondo le modalità indicate sul sito tim.it. Per maggiori informazioni sulle modifiche delle condizioni di contratto e sulle modalità di esercizio del diritto di recesso, visita il sito tim.it o chiama il Servizio Clienti linea fissa 187

Insomma, ci risiamo, ancora aumenti, ancora fatturazione ogni 4 settimane, che adesso inizia a dilagare pure sulla rete fissa. Giusto? Sbagliato? Sicuramente fastidioso e non corretto, ma in Italia spesso, tutto è possibile…

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