Presto si dirà probabilmente addio alle offerte “Operator Attack”, ovvero le offerte a prezzo ribassato per chi passa da alcuni gestori
Quante volte siete stati costretti a triangolare per attivare quell’offerta di telefonia mobile, più conveniente se si arriva da un gestore piuttosto che da un altro? Tutto questo, forse sta per finire: il Governo con i DDL Concorrenza su indicazione dell’Antitrust sembra essere pronto a metterci una pezza e gli emendamenti sono stati già approvati dalla commissione del Senato il 24 Ottobre 2023.
Certo, ancora la strada è lunga e il tutto deve essere approvato da Camera e Senato, potremmo quindi vedere ulteriori modifiche e/o il tutto potrebbe sparire, anche se quest’ultima opzione sembra ormai essere remota.
Dietro le motivazioni del gesto, ci sarebbe quello di garantire prezzi uguali a tutti i consumatori indipendentemente dal gestore di provenienza e quello di non sfavorire i gestori più piccoli e/o emergenti che sono quelli solitamente colpiti dalle offerte più aggressive, che talvolta ne causano un’emorragia di utenza a favore di operatori più forti, causando la “morte” prematura di aziende appena nate.
Sarà meglio o sarà peggio per gli utenti?
Difficile fare previsioni, ma è probabile che il prezzo medio delle offerte possa alzarsi un po’ (e ci sta pure, non linciateci, ma paghiamo meno rispetto a tutta Europa, e poi subiamo rimodulazioni dopo a non finire, non ha molto senso). Il tutto a favore di una concorrenza più sana tra i vari gestori, che giocherebbero ad armi pari e di una semplificazione di offerte e modalità di portabilità. Insomma, sparirebbero le offerte “sotto banco” e potremmo trovare gli stessi prezzi, per tutti.
Altra ipotesi è che i gestori possano trovare qualche cavillo per aggirare la normativa, insomma, non rimane che attendere gli sviluppi e poi fare le dovute valutazioni.