Il 5G di Tim arriva altre 16 città italiane. L’obiettivo: copertura totale entro il 2025

L’obiettivo, spiegano i vertici del gestore, è quello di garantire la copertura integrale del territorio italiano entro il 2025, ma lo standard NSA continua a rappresentare un ostacolo

L’espansione della rete in 5G è ormai l’obiettivo primario dei diversi gestori italiani e Tim non costituisce certo un’eccezione. Al contrario, da poco sono state annunciate le 16 nuove località sparse sul territorio italiano che verranno coperte dalla rete mobile ultraveloce, sebbene, si tiene a specificare, la copertura non verrà garantita sugli interi territori comunali.

Le città interessate sono Ivrea, Portofino, Crosio della Valle, Villadossola, Bonate Sopra, Busalla, Venaria Reale, Beinasco, Baranzate, Paderno d’Adda, San Martino Siccomario, San Vincenzo, Cascinette d’Ivrea, Gessate, Vedano al Lambro e Osio Sotto.

L’obiettivo di Tim è duplice: portare il 5G su tutto il territorio nazionale entro il 2025 e, al contempo, slegarsi dallo standard NSA (Non Standalone), cioè la trasmissione del 5G tramite infrastrutture 4G già esistenti. E se in un primo momento la scelta si è rivelata vincente in termini di immediatezza della copertura nelle grandi città italiane (vedi Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna, Firenze, per citarne alcune), sul lungo periodo risulta evidente che il salto di qualità è necessario in termini di prestazioni.

Secondo i numeri rilasciati da Tim, infatti, la velocità di navigazione è ancora ben lontana dalle potenzialità effettive del 5G; parliamo di un massimo di 2 Gbps in download e 150 Gbps in upload, che nonostante diano l’impressione di una buona qualità della rete, in realtà sono numeri molto lontani da quelli raggiungibili con l’adozione dello standard Standalone.

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