Al momento non è possibile segnalare un’intera stanza (in caso di argomenti ritenuti inappropriati o sbagliati) ma sono un singolo utente. Il social ha però promesso di regolamentare nuove politiche di controllo e potenziare le funzioni e responsabilità dei moderatori. Clubhouse inoltre non può avere la possibilità di controllare l’uso di strumenti di acquisizione dei sistemi operativi e non si assume responsabilità se un utente acquisisce una conversazione con la registrazione dello schermo. Per iscriversi a Clubhouse bisogna avere almeno 18 anni. L’audio di una stanza viene registrato temporaneamente e se nessuno dei partecipanti viene segnalato dagli altri utenti, la registrazione viene cancellata automaticamente dopo la chiusura della stanza.

Per ciò che riguarda la gestione della privacy, nei termini di utilizzo è indicato che i dati dell’utente potrebbero essere usati in forma aggregata per analisi statistiche e per avviare rapporti di affari con società pubblicitarie. E’ possibile richiedere la cancellazione dell’account ma Clubhouse ha specificato che alcune attività generate prima della cancellazione possono rimanere memorizzate o condivise con terze parti. Al momento la piattaforma fa riferimento al California Consumer Privacy Act (CCPA) senza fare alcun riferimento al GDPR europeo, tuttavia non è da escludere una possibile richiesta di accesso ad altre forme di Privacy Policy. Ne consegue che al momento gli utenti non riceveranno una mail che li avvisa della modifica delle politiche della privacy, ma potranno visionare eventuali cambiamenti in una pagina apposita.

Cosa ne pensate di questa nuova piattaforma sempre più popolare nelle ultime settimane? Fatecelo sapere nei commenti!