Aumenti in bolletta e bonus sociale: cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Le tariffe di luce e gas subiranno un’impennata e come questo inciderà sulle bollette resta ancora argomento di discussione. In arrivo anche il bonus sociale

La notizia è fresca di qualche giorno, ma è già diventata fonte di polemiche e scontri verbali su diversi fronti: a partire dal primo di questo mese, luce e gas subiranno un aumento di tariffa non indifferente. Parliamo di percentuali considerevoli, il 15,6% per la luce e l’11,4% per il gas. A conti fatti, i prezzi dell’energia torneranno ad essere simili a quelli pre emergenza Covid-19. A farsi portavoce della notizia è l’Arera – Autorità di Regolazione dell’Energia Reti e Ambienti.

Ma questo come si traduce in bolletta?

Qui i pareri si fanno discrepanti. Dal canto di Arera, non solo per gli utenti non ci saranno differenze sostanziali, ma si andrà addirittura a risparmiare. La necessità di alzare i costi della materia prima è direttamente proporzionale, secondo le loro dichiarazioni, alla ripresa economica del Paese – in netto contrasto con il brusco stop verificatosi in piena emergenza Covid-19, che ha visto un abbattimento dei costi dell’energia (-18,3% per l’elettricità e -13,5% per il gas). Quindi sembra lecito e legittimo aspettarsi un aumento dei costi della materia prima contestualmente alla macchina economica che è tornata a funzionare a pieno regime. Tuttavia, come anticipato, Arera non si dice preoccupata dei rincari e anzi rassicura gli utenti: sarà possibile addirittura risparmiare in bolletta. Si parla infatti di un risparmio annuo – sulla base dell’anno scorrevole – di 74 euro in bolletta elettrica e 133 euro in bolletta del gas.

Dall’altra parte, si leva la voce contraria di Uncl’Unione Nazionale dei Consumatori – che non solo smentisce le previsioni di risparmio di Arera, ma afferma con positiva certezza che l’utente non solo non risparmierà, ma addirittura ci rimetterà, andando a pagare su base annua – da ottobre 2020 a settembre 2021 – 70 euro in più in bolletta elettrica e 96 euro in più in bolletta del gas, per un totale di 166 euro in più all’anno.

Marco Vignola, responsabile del settore energia di Unc, afferma inoltre che si tratti di “una stangata record, che non ha precedenti, un primato assoluto,” che dal 2003 non aveva mai visto un rincaro così elevato.

Se, insomma, sul fronte del consumo le notizie sembrano in netto contrasto tra di loro e le parti sembrano in deciso disaccordo, sul fronte fiscale invece arrivano ottime notizie.

Da tempo si parla del bonus sociale, di quel bonus cioè dedicato alle famiglie che versano comprovato disagio socio-economico e/o che hanno più di 4 figli a carico, e adesso emergono delle novità importanti.

Dal prossimo gennaio 2021, infatti, non sarà più necessario presentare una domanda per l’ottenimento del bonus – che si traduce, in forma pratica, in uno sconto nelle bollette di luce, acqua e gas – ma tutto avverrà in automatico.

Cosa vuol dire questo? Che l’utente si ritroverà lo sconto direttamente in bolletta, senza dover impazzire con la solita burocrazia all’italiana. Questo sarà possibile grazie allo scambio e alla verifica delle informazioni e dei requisiti tra le banche dati dell’INPS e quelle del Sistema Informativo Integrato (SII); le informazioni da loro trasmesse verranno quindi verificate dall’Autorità delle Energie, che avrà il compito di accertare la veridicità delle informazioni ed erogare il bonus in bolletta.

Chi potrà richiederlo? Come abbiamo detto, il bonus è riservato alle famiglie che versano in comprovato disagio sociale o economico, o ai nuclei familiari numerosi, ossia con più di 4 figli a carico. Il valore principe di riferimento, come di consuetudine, sarà l’ISEE: fino a 8.256 euro per l’ottenimento di tutti e tre i bonus o 20.000 euro per famiglie con oltre 4 figli; in alternativa, verranno ritenuti idonei coloro che percepiscono già un reddito o una pensione di cittadinanza.

L’obiettivo del bonus e della sua erogazione automatica è quello di supportare le famiglie in difficoltà – anche e specialmente a causa dell’emergenza da Coronavirus – e assicurarsi che tutti gli aventi diritto ricevano il bonus, cosa che, negli altri anni, non sembrava essere affatto scontata.

Risparmia sull’energia elettrica

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