Nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche: ecco cosa cambia

A partire dal 24 dicembre entrerà in vigore il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche. In arrivo rivoluzioni sui contratti internet e sanzioni più pesanti per gli operatori

Dal 24 dicembre 2021 entrerà in vigore il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche. Il nuovo Codice sarà composto da poco meno di 100 articoli e includerà provvedimenti atti a tutelare i consumatori e a rendere più semplice e veloce il cablaggio in fibra. Ecco i principali cambiamenti che entreranno in vigore a partire dal 24 dicembre:

  • I service provider non potranno più imporre contratti con durata superiore ai 24 mesi. Inoltre dovrà essere presente un’offerta di 12 mesi. La rateizzazione rimarrà possibile per l’installazione della connessione fisica, in particolar modo verso le reti FTTH. Rimane il diritto di recesso senza penali e costi di disattivazione in caso di modifiche delle condizioni contrattuali (entro 60 giorni dalla comunicazione di modifica contrattuale).
  • Aumenterà il potere sanzionatorio dell’Agcom. D’ora in poi gli operatori potrebbero ricevere sanzioni da 240mila a 5 milioni di euro in caso di violazione delle diffide o degli ordini. Previsti inoltri rimborsi di eventuali somme ingiustificate agli utenti da pagare entro una data termine.
  • Non sarà più possibile bloccare i lavori di cablaggio in fibra di condomini o zone residenziali. I fili o cavi senza appoggio potranno essere installati sia al di sopra delle proprietà pubbliche o privati sia ai lati degli edifici senza finestre o aperture senza più bisogno del consenso del proprietario. Quest’ultimo dovrà inoltre consentire all’operatore di comunicazione di effettuare gli interventi di adeguamento tecnologico della rete di accesso. Questo provvedimento è atto quindi a velocizzare e semplificare le procedure di cablaggio.
  • Gli edifici costruiti o con domanda di autorizzazione edilizia presentata dal 1° gennaio 2022 dovranno essere dotati di un equipaggiamento digitale che ne attesterà la predisposizione alla banda larga.

Il Ministero dello sviluppo economico e l’Agcom hanno inoltre confermato che entro il 21 dicembre 2023 verrà realizzata una mappatura geografica della copertura delle reti di comunicazione elettronica. Tale mappa sarà costantemente aggiornata in base agli interventi degli operatori per il miglioramento della copertura. Sarà prevista anche la presenza di un comparatore delle offerte che porterà ad un notevole potenziamento dei siti Broadband Map e Bandaultralarga.it.

Tariffando
Logo