Wind Tre: la nuova rete con performances doppie. Intervista a Stefano Takacs

Stefano Takacs in questa intervista parla degli innumerevoli vantaggi per la nuova realtà imprenditoriale e verso i clienti, dopo la fusione delle due società

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La fusione tra le due società, Wind e Tre, ha dato il via al processo di integrazione delle due aziende che procede a passo spedito. Oggi infatti l’azienda prende il nome di Wind Tre ed è guidata da Jeffrey Hedberg. Proprio a dicembre, come vi avevamo detto qui, è stata completata a Trieste l’integrazione tra i due network di Wind e di Tre.

In un’intervista ad AGR, Stefano Takacs, Responsabile Network Engineering di Wind Tre, racconta come l’unione fra le due aziende non comporti solo una semplice fusione tra le due reti. Rappresenta infatti, quella che definisce, un’opera di modernizzazione. Grazie alla sostituzione degli apparati radio con quelli ZTE di ultima generazione si avranno miglioramenti sensibili. Appunto, non solo viene aumentata la copertura 3G e 4G negli ambienti indoor, ma, combinando insieme le frequenze di Wind e di 3, vi è un incremento della velocità di trasmissione dati.

Trieste rappresenta la prima città in cui Wind Tre è partita con la nuova rete e, dice Takacs:

è stata scelta sia perché rappresenta, in proporzione, un’alta quota nazionale sia per i rapidi tempi necessari a reperire i vari permessi.”

È semplice notare come anche per aziende di questo calibro, i tempi per i permessi, in Italia, sembrino rappresentare un limite, o comunque un ostacolo, per gli aggiornamenti delle linee.

Ma Trieste non sembra, chiaramente, rimanere un caso isolato. Infatti, l’azienda procede con aggiornamento da Nord verso Sud, scegliendo i centri maggiormente pronti sotto il profilo tecnico e di business. La Prossima tappa sarà Agrigento (caso isolato a Sud) e, a seguire, Ascoli Piceno, Modena, Bologna e poi, ovviamente, Milano e Roma nel 2018.

All’aggiornamento della rete, Wind Tre affianca anche una campagna di comunicazione che evidenzia quali siano i vantaggi della nuova rete per aziende e clienti. Tra i vantaggi, a Trieste, la nuova rete è stata in grado di sopportare 5mila spettatori che si scambiavano ad alta velocità foto e video mentre assistivano a “The largest Waltz”, un evento dove circa 1300 coppie hanno ballato contemporaneamente il valzer nella suggestiva Piazza dell’Unità d’Italia.

Ma oltre alla fusione della rete, l’azienda pensa anche alle nuove tecnologie e all’applicazione dell’IoT. Parte, dopo il sì del Ministero per lo Sviluppo Economico, la sperimentazione del 5G, insieme a Open Fiber, a L’Aquila e a Prato, dove in partnership con ZTE e in collaborazione con Qualcomm sarà allestita la rete sperimentale 5G. Nell’intervista, Takacs dichiara:

Ci sono, ad esempio, servizi di smart city con sensori di controllo per luce e traffico. Con Enel attiveremo il controllo dei consumi di acqua e elettricità. A L’Aquila ancora servizi su infrastrutture per stabilire la capacità di resistenza delle nuove abitazioni realizzate post terremoto. I campi di applicazione sono innumerevoli: nella diagnostica da remoto in ambito sanitario con l’e-health, nel campo culturale con la realtà aumentata, nel l’agroalimentare, nella security, nella viabilità, eccetera. Servizi che traggono vantaggio dal 5G, che ha tre caratteristiche distintive: una banda di trasmissione con velocità maggiore, una bassa latenza e l’utilizzo massivo dell’IoT. Tutto questo ha un impatto importante e migliorativo sulla qualità di vita dei cittadini e nel mondo business, permettendo alle imprese di lanciare servizi sempre più evoluti”.

Ma ci sono novità anche sul fronte della telefonia fissa, dove con il partner Open Fiber, sono già presenti in quindici città, e grazie a un accordo vogliono completare la presenza in altri 271 centri nei prossimi anni, offrendo una connessone con velocità fino a 1 Gigabit al secondo, puntando all’abbattimento del digital divide.

Speriamo che tutto ciò che racconta Stefano Takacs, diventi presto realtà, sia per l’azienda che per i clienti, passati e futuri, che potranno avere servizi sempre più moderni nelle proprie città.

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